In queste pagine troverai un posto dove sognare,
dove il mare s'incontra con il cielo.
"L'amore è come un'onda del mare
che può rinfrangersi
prima del tempo,
ma anch
se il vento disperderà
la sua schiuma
non sarà perduta perchè
dentro di sè
avrà una nuova onda
che raggiungerà la riva."
(da "Il mare in discesa", Romano Battaglia)
Volava il gabbiano il suo pezzo di cielo dipinto di bianchi voli permeato dei dialoghi striduli intessuti di piume leggere.
Nuotava il delfino il suo giardino azzurro fatto di onde amiche scomparendo in esse e riemergendo poco più in là.
Ma un giorno il gabbiano volò un pezzo di mare e il delfino si immerse in un giardino di cielo osando sognare....
E lì si incontrarono in quella terra di mezzo che è l’orizzonte in quello spazio infinito dove si affacciano i sogni
che è approdo felice di pochi.
Allora il gabbiano disse al delfino quali sono i tuoi sogni.
e il delfino rispose:.....volare e i tuoi?
Il mio sogno è imparare a cavalcare le onde-rispose il gabbiano.
E il gabbiano e il delfino si presero per mano e insieme divennero maestri e scolari l’uno dell’altro... E, insieme, scoprirono la forza di
essere in due di saper sognare.
Quando venne il momento di separarsi il gabbiano disse "addio" e riprese il suo volo -"addio" disse il delfino e scomparve nel blu; ma il
suo cuore di oceano aveva messo le ali così come il cuore di aliante del gabbiano, adesso, sapeva solcare i mari.
Sapevano entrambi che, prima o poi, si sarebbero incontrati nel cielo o nel mare ma sapevano essere l’altro sapevano essere mare sapevano essere
’orizzonte sapevano essere sogno...
(Anonimo)
Non riusciva a dormire. Le tende bianche svolazzavano leggere e una chiara luce illuminava la stanza.
Il respiro del mare arrivava alle sue orecchie, il richiamo era troppo grande.
Una figura esile, dai lunghi capelli biondi, innamorata del suo mare.
Il suo sorriso dolce e i suoi occhi sempre tristi. Viveva il suo mondo pieno di sogni.
Confidava al mare i suoi segreti, sicura che mai nessuno li avrebbe rubati.
Ora lui la chiamava in quella notte di luna piena. Aveva bisogno che qualcuno guardasse, che sognasse per lui.
Ed era già là.
A piedi scalzi, sulla sabbia umida e fresca.
Si lasciava accarezzare dalle sue onde.
I suoi occhi erano quelli del mare, guardavano la luna, il suo chiarore.
I suoi desideri, i suoi sogni.
La luna era alta nel cielo, la sua luce argentea illuminava il mare.
Gli occhi della ragazza seguivano il ritmo delle onde.
E sognava.
Un silenzio irreale, rotto solo da un impercettibile respiro.
“Amico mio” – disse la ragazza quasi sussurrando – “Vorrei…” – chiuse
per un attimo gli occhi e di colpo gli si riempirono di lacrime.
All’improvviso il mare aumentò il suo ritmo. Le sue onde si fecero più possenti, il suo respiro divenne più forte.
La ragazza aprì gli occhi.
Davanti a sé vide una figura. Due occhi blu la guardavano, le sue mani sfiorarono il suo volto. Stranamente non aveva paura,
nei suoi sogni lo aveva già incontrato. Lo conosceva bene – era il suo amico. Si strinse a lui e rimase in silenzio.
Il suo cuore batteva forte, i suoi desideri, in quell’attimo, si erano avverati. Non era più sola, c’era lui, il suo
amante.
Rimasero insieme tutta la notte.
Le prime luci dell'alba arrivarono. La ragazza era addormentata sulla spiaggia. Si svegliò, guardò l'orizzonte. Nei suoi occhi
c'erano ancora i suoi sogni.
Si alzò, diede un ultimo sguardo e lentamente se ne andò.
La magia della luna li aveva fatti incontrare ancora una volta.
(Laura Madoi 28 Giugno 2003)
Il sole gioca con i colori, ogni volta sempre diversi. E' come non volesse mai andare via e fino all'ultimo momento i suoi raggi si specchiano nelle tue acque trasformando l'orizzonte in un una tavolozza dai mille colori.
Il cielo scuro si riflette in te, come in uno specchio. Diventi triste e il vento muove le tue acque.
Alba sul mare. Camminare sulla spiaggia nelle prime ore del mattino. Silenzio e pace intorno. Le onde arrivano lente sulla spiaggia come una carezza.
Un altro giorno nasce. La notte saluta il sole e tutto è ancora tranquillo, quasi irreale, immobile. Solo un gabbiano vola...
Oceano, immenso, potente, senza confini. La nostra vista spazia nell'infinito orizzonte libera di sognare e fantasticare.